Descrizione: “Luminosa più delle altre s’allunga la villa dei Piovene a mezza costa: al giardino e alle sue barchesse è argine il parco romantico..” con tali espressioni il Cevese esordisce per presentare questo edificio.L’edificio presenta una chiara impostazione settecentesca; è collegato da un piccolo corpo allungato ad una barchessa in continuità con la vicina casa Girotto, un tempo adiacenza della villa. La facciata principale esposta a mezzogiorno, sormontata da un timpano, dimostra l’intervento ottocentesco, leggibile soprattutto sul dimensionamento di porte e finestre. Ottocentesco è il rivestimento della facciata con bugna a segno tenue al primo piano, di disegno più marcato al secondo. Sempre ottocenteschi sono la scala in pietra tenera locale finemente lavorata, il portale d’ingresso alla villa con l’elaborata cimasa ed il vaso acroteriale che ha sostituito una statua sul timpano. Le statue, secondo il Cevese, sono “di fattura così egregia da parer uscite dalla mano di Orazio Marinali”, anche se gli zoccoli sono inusuali nei manufatti del maestro. davanti la villa c’è un part-terre con aiuole delimitate da cordonature in pietra e da piante pregiate disegnato dal letterato vicentino Jacopo Cabianca. la valorizzazione ed il totale rinnovamento della villa, avvenuti nella metà dell’Ottocento sono stati voluti dalla famiglia Piovene, in particolare da Antonio Piovene che l’aveva ricevuta in eredità dalla madre Elisabetta Cappellari. Coadiuvato dall’architetto vicentino Giovanni Miglioranza, trasformò una costruzione modesta in una villa signorile. Oggi il complesso appartiene parte alla famiglia Girotto e parte alla Parrocchia che l’ha adibita a scuola materna.
Indicazioni: dal centro di Brendola, percorrere Via Revese e poi svoltare a sinistra in Via Roma, in cui la Villa si trova dopo poco più di 100m.
Villa Piovene – Scuola dell’infanzia fa parte di due itinerari proposti nella sezione dedicata del sito:
- Percorso della Grande Guerra;
- Percorso verde: Brendola un luogo di delizie (punto 4).